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Sinestesie – Un percorso di ricerca sulla carta coreana Hanji
marzo 4, 2019 - marzo 15, 2019
Dal sito dell’Istituto culturale coreano
SINESTESIE
Un percorso di ricerca sulla carta coreana Hanji
Mostra d’inaugurazione : 28 febbraio 2019 ore 19
Periodo mostra : 2019년 3월 4~15 marzo 2019 ore 9~17
Luogo : Istituto Culturale Coreano (via nomentana 12)
La mostra
Dalla contaminazione culturale tra Italia e Corea nasce “Sinestesie”, una mostra esperenziale sulla carta tradizionale coreana Hanji. Vengono esposti gli elaborati di un gruppo di studenti di design, intenti a sfruttare e rendere note le qualità fisiche ed estetiche di questo straordinario materiale. Tramite la stimolazione di diverse sfere sensoriali, il fruitore vivrà un’esperienza sinestetica. Dai prodotti alle installazioni, un nuovo modo di intendere i segni e la tessitura superficiale come linguaggio universale.
La carta
La carta Hanji è considerata la più longeva al mondo ed è prodotta ancora oggi in modo artigianale e nel pieno rispetto della natura. Hanji presenta svariate qualità quali la trasparenza, la presenza naturale di texture date dall’addensamento o rarefazione della fibra di gelso, la resistenza e la leggerezza. La sua produzione in Corea viene considerata un vero e proprio rituale, da tutelare e preservare attraverso attività di ricerca.
La collaborazione con Isia Roma Design
La collaborazione tra l’Istituto Culturale Coreano e l’Istituto Superiore per le Industrie Artistiche nasce nel 2018 in seguito a un workshop per la produzione artigianale della carta presso l’Accademia di Belle Arti di Roma. Una serie di incontri hanno permesso agli studenti di conoscere e toccare con mano la tecnica produttiva della carta, analizzandone pregi e tipicità. L’incontro con la designer Kim HyunJoo li ha portati a testare le tecniche con cui si può manipolare la carta, anche a livello più seriale. “Sinestesie” fa luce su un primo stadio della ricerca, per presentare la modalità progettuale ISIA per il cultural heritage capace di offrire risposte eterogenee e innovative alla necessità crescente della cultura di essere raccontata.