Goethe-Institut: la cultura dell’incontro
Varcare le porte del Goethe-Institut è come intraprendere un viaggio. Al banco dell’accettazione troverai qualcuno pronto a darti le informazioni che cerchi: sarai indirizzato al gate e prenderai il volo. Arriverai in un Paese straniero che parla una lingua che fatichi a capire; ti aiuteranno ad impararla. Tornerai a casa, a malincuore. Ti sentirai arricchito e deciderai di tornarci.
Articolo e foto di Sara D’Aversa
Il Goethe-Institut nasce a Monaco di Baviera nel 1951, subentrando alla vecchia accademia tedesca (Deutsche Akademie). Il suo obiettivo è originariamente quello di formare docenti stranieri di tedesco. Ai corsi viene ben presto affiancato un ricco programma di eventi culturali che accompagnino le lezioni. Dopo il Sessantotto, influenzato dai movimenti studenteschi, cresce l’interesse per i temi sociopolitici e l’arte d’avanguardia. Il Goethe-Institut si estende e ingloba tutti gli altri Istituti di cultura tedeschi presenti all’estero. Attualmente ha più di 160 sedi in 92 Paesi, di cui 7 solo in Italia.
«Il Goethe ha aperto in Italia la seconda sede estera dopo quella di Atene, a Torino, nel 1953. Nel 1955 è stato inaugurato l’Istituto di Roma, a cui sono seguiti quelli di Trieste, Genova, Palermo, Milano e Napoli. Questo mostra quanto l’Italia sia importante per noi. Negli altri Paesi normalmente abbiamo una sola sede» spiega Gabriele Kreuter-Lenz, direttrice generale del Goethe-Institut in Italia. E prosegue: «siamo nell’edificio di via Savoia dal 1987, quando abbiamo preso il posto della Deutsche Schule Rom (Scuola Germanica Roma) che lo occupava da quasi 50 anni. Per questo la conformazione è un po’ strana: dove adesso c’è la Biblioteca europea venivano svolte le assemblee studentesche, ad esempio».
Un luogo d’apprendimento, di cultura e d’incontro. Indipendente dall’Ambasciata tedesca, il Goethe è membro fondatore dell’ALTE (Association of Language Testers in Europe) e, oltre a promuovere l’insegnamento della lingua tedesca, rilascia certificazioni linguistiche riconosciute a livello internazionale. Presentandosi come mediatore del dialogo italo-tedesco, collabora con partner italiani per la realizzazione di progetti di cultura e di politica linguistica. Offre, inoltre, informazioni sulla vita culturale, sociale e politica tedesca. Germania #noFILTER , ad esempio, è una rubrica che propone consigli, curiosità e spunti divertenti sul Paese.
Sono tanti i motivi per iniziare questo viaggio che, da un cancello apparentemente anonimo di via Savoia, contraddistinto dalla bandiera verde del Goethe, conduce senza scali in Germania. O meglio in quel confine tra Germania e Italia in cui le differenze accentuano, per contrasto, le somiglianze. Lasciarsi incuriosire, perdersi tra i corridoi, sbirciare dentro un’aula, iscriversi ad un corso di tedesco per dimostrare a se stessi che è difficile, ma non impossibile. E poi studiare all’ombra di un albero nel giardino, dove si incontra sempre qualcuno; prendere un caffè in compagnia del ritratto di Goethe.
Sperimentare, imparare, crescere. Condividere. E scoprire così che lo scambio è spazio di arricchimento e che la cultura, insieme, è sempre un luogo di incontro, mai di divisione.
Goethe-Institut Rom Centro Culturale Tedesco
Via Savoia, 15 00198 Roma Tel.: +39 06 8440051 Fax: +39 06 8411628
info-roma@goethe.de