Articolo e foto di Francesca Messineo

Camminare di notte. Esplorare la città quando le strade si svuotano. Incontri fortuiti. Architetture inaspettate. Performance artistiche. Abitanti e artisti, migranti e turisti in viaggio, insieme.

Tutto questo, e molto altro ancora, è racchiuso nel progetto “A-Ghost City Nightwalks” di Stalker e NoWorking, realizzato in occasione dell’Estate Romana 2017 e 2018 e presentato,  attraverso racconti di prima mano e testimonianze video, presso la Real Academia de España lo scorso 19 dicembre.

Il primo filmato di Francesco Conte, Termini TV, ci racconta le sette passeggiate notturne dell’estate 2017, una per ogni antica porta di Roma. L’esperienza si ripete nel 2018, questa volta con l’obiettivo di conoscere le comunità, i luoghi e le memorie migranti che quotidianamente trasformano lo spazio urbano. Sono i video di Morteza Kaleghi, giovane regista di origine afgana, che documentano le emozioni di queste quattro nottate.

Attraversare la metropoli di notte, insieme a degli sconosciuti, significa intraprendere un viaggio coinvolgente e profondo, conoscitivo e umano. Grazie alla Scuola Serale di Urbanesimo Nomade ci si ritrova la sera prima per cucinare e mangiare insieme, si “traccia la rotta” dell’imminente avventura. Poi si parte, rigorosamente in metropolitana, alla volta di un quartiere di Roma, per tornare a casa quando già è mattina.

Una narrazione a più voci e un’atmosfera rilassata per raccontare un progetto che dell’incontro informale e dell’abbattimento della frontiera tra pubblico e artista ha fatto il suo strumento privilegiato di azione creativa.

“A-Ghost City Nightwalks” ci invita a riscoprire una socialità semplice e genuina e a coltivare la nostra innata capacità di meravigliarci…perché in fondo basta una prospettiva nuova e – come ci ricorda Morteza – “dormire di giorno e camminare di notte può cambiarti la vita!”.